sabato, 18 Maggio 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaPsi su tassazione delle "cave" ai fini ICI





Psi su tassazione delle “cave” ai fini ICI

Non ci uniamo al coro di chi ritiene che dalle imprese di “cavatori” siano venuti solo danni. La normativa in vigore, consente controlli nel merito, caso mai bisognerebbe interrogarsi sui controlli fatti e se nel caso di inadempienze siano state irrogate le sanzioni previste.

Entriamo, con il presente intervento, nel merito della tassazione delle aree di “cava“ al tributo ICI.

Non vogliamo scendere sul terreno tecnico-giuridico, per ora, ma ci sembra logico ed elementare, ma anche di buon senso, che tutti i Comuni, con particolare richiamo,visto che la cosa è fortemente sentita nei territori di Savignano, Castelfranco, S.Cesario,Vignola (bacino del Panaro) ma ricordiamo anche i Comuni del bacino del Secchia, di mettere mano ai regolamenti, con urgenza, in materia di entrate comunali per attrarre a tassazione, ai fini ICI i terreni adibiti a cava.

Ovviamente la base imponibile,depurata dei costi di mantenimento e ripristino, dovrebbe essere rappresentata dal valore iscritto in bilancio o quanto meno dal valore venale.

Speriamo che, in linea di principio, al di la delle carenze della norma, siamo tutti d’accordo che la sfruttamento di un terreno per estrarre materiale lapideo produce reddito, ovviamente tassato ai fini della imposizione diretta, ma vista la caratteristica dell’ICI, con i suoi elementi patrimoniali, il terreno di cava va attratto a tassazione.

Non si può surrettiziamente interpretare che il terreno oggetto di sfruttamento, come cava,possa scontare l’imposta con la rendita catastale.

Del resto basterebbe vedere il regime di tassazione, ai fini ICI,dello sfruttamento,in concessione delle aree demaniali adibiti a spiaggia o altri beni demaniali utilizzati a fini commerciali. Anche un “cava“ posta su terreno demaniale sconta l’imposta.

Abbiamo allargato da tempo la questione della tassazione delle aree edificabili, individuate in un PSC, indipendentemente dalla approvazione dello strumento attuativo… aspettiamo risposte, anche perché, oltre al piano giuridico, ci sono problemi di “ cassa “…anzi di trovare cespiti che annullano i tagli agli Enti Locali fortemente penalizzati dalla manovra estiva e nel caso delle aree edificabili, rendita speculativa, ci sembra politicamente corretta e qualificante.

Dalle parole bisogna passare ai fatti e via con i regolamenti, sperando che il buon senso, da parte delle associazioni dei “cavatori“ sia di collaborazione per trovare il giusto cammino.

On.le Paolo Cristoni 

Mario Cardone

Federazione Partito Socialista Italiano Modena
















Ultime notizie