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Cooperazione e Pari opportunità: una trentina di manager brasiliane a confronto con l’imprenditoria al femminile in E-R

Una delegazione brasiliana di donne manager, imprenditrici e rappresentanti delle organizzazioni di diverse categorie professionali sono state ricevute questa mattina in viale Aldo Moro dall’assessore regionale all’Organizzazione, Cooperazione allo sviluppo, Politiche giovanili e Pari opportunità Donatella Bortolazzi. Per le 28 imprenditrici brasiliane il viaggio di studio in Emilia-Romagna è una tappa del progetto di formazione “Donne Leader-Brasile”: un’occasione per mettere a confronto le reciproche realtà economiche, le culture organizzative, gli stili di leadership al femminile, con un’attenzione specifica alle tematiche di genere.

Le visitatrici hanno mostrato interesse per le peculiarità del sistema imprenditoriale regionale: la forte tradizione di partecipazione femminile alle attività economiche, radicata storicamente grazie allo sviluppo delle scuole tecnico-professionali, dei distretti industriali, della rete di servizi alle famiglie, a partire dagli asili nido. “Un modello che fa dell’Emilia-Romagna una delle regioni in Italia ed in Europa con il maggiore livello di occupazione femminile e con un indice di presenza di donne imprenditrici altrettanto ragguardevole”, ha ricordato l’assessore Bortolazzi, che non ha però nascosto le “ombre” del sistema: la scarsa presenza femminile ai posti di comando, nei consigli di amministrazione delle aziende, nei luoghi della politica in cui si decide. “Nonostante le difficoltà di bilancio con cui ci confrontiamo, a causa delle manovre economiche nazionali– ha detto l’assessore – l’Emilia-Romagna ha sempre perseguito politiche di sostegno alle donne e continuerà a farlo, ad esempio con percorsi di reinserimento nel mercato del lavoro e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Le nostre priorità in tema di cooperazione saranno definite in sede di Giunta e sulla base delle risorse disponibili, ma andranno comunque nella direzione del proseguimento delle relazioni con quei paesi Paesi, come il Brasile, con cui gli scambi economici e culturali, di conoscenza e scambio reciproco, si sono evoluti e consolidati nel tempo”.

Le imprenditrici brasiliane hanno a loro volta tracciato un quadro della situazione nel loro Paese, sottolineando alcuni dati positivi: la forte presenza di donne nelle università che ormai superano nei numeri i colleghi uomini, aprendo prospettive interessanti per il grande coinvolgimento femminile sul mercato del lavoro e la crescita di nuove imprese create da donne, che negli ultimi dieci anni ha toccato in Brasile la percentuale di oltre il 50%.

Le ospiti brasiliane incontreranno diverse realtà del mondo cooperativo emiliano-romagnolo, con particolare interesse per i settori meno rappresentati nel Paese sudamericano (dove le cooperative sono soprattutto agricole): il commercio, l’industria, la finanza e i servizi sociali. Nomisma, Coopadriatica, CCC Consorzio cooperative costruttori, CCFS Consorzio cooperativo finanziario per lo sviluppo, l’impresa U-Series di Bologna: queste le principali realtà del mondo cooperativo ed economico che le imprenditrici visiteranno. Ad accoglierle direttori e responsabili donne, esempi di leadership al femminile in Emilia-Romagna.
















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