giovedì, 25 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeAppuntamentiAl Museo Cervi di Gattatico una giornata dedicata a parole, immagini, suoni





Al Museo Cervi di Gattatico una giornata dedicata a parole, immagini, suoni

La Biennale del Paesaggio e la Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, Arci e Distretto Rurale organizzano domenica 19 settembre al Museo Cervi di Gattatico l’iniziativa dal titolo “Immagine esemplare. Parole immagini suoni”, un’ intera giornata ambientata nel tipico paesaggio agrario reggiano per riflessioni, confronti, approfondimenti e proposte culturali multidisciplinari rivolta ai giovani, alle famiglie e a tutto il pubblico interessato. La giornata rientra nel progetto GA/ER – Giovani artisti Emilia Romagna, una rete di realtà attive sul territorio regionale con lo scopo di proporre iniziative legate alla creatività giovanile.

Nel gennaio 1953 Italo Calvino (immagine) scrisse due interessantissimi articoli per l’Unità e la rivista dell’ANPI che servirono per portare all’attenzione pubblica italiana la vicenda della famiglia Cervi che divenne poi il simbolo della resistenza contro l’oppressore. “Qui da questo filare comincia la terra dei sette fratelli. Questa piana sono state le braccia dei sette fratelli a lavorarla, questi canali, questa vigna, ogni cosa qui intorno, l’hanno fatta i sette fratelli; e questa è la loro fattoria, quella è la stalla, la famosa stalla razionale, orgoglio dei sette fratelli, e le bestie famose per il latte e per il peso, e là sono gli alveari.” (Italo Calvino).

E’ proprio da queste parole che prende spunto l’intera iniziativa di domenica 19 settembre e che vedrà alternarsi nei diversi luoghi del Museo-Casa Cervi a Gattatico giovani artisti, scrittori, autori, performer, attori, intellettuali, critici, per approfondire e guardare a 360° la vicenda dei sette fratelli Cervi.

I giovani artisti provenienti dai laboratori del progetto “ON. Laboratorio itinerante di musica ed arte varia” organizzati a Reggio Emilia da Arci in questi anni, porteranno alcuni dei loro lavori (video, documentari, letture e musica) nell’ottica proprio di affrontare la questione partendo dalle riflessioni e dalle interpretazioni delle più giovani generazioni. Dalle ore 15 e per tutto il pomeriggio verranno proiettati in continuo il cortometraggio “Quel partigiano dello zio” di Monica Carrozzi, Paolo Davoli e Federica Viani e il documentario “Un contadino sbagliato” di Francesco Campari e Erik Scaltriti. Altra presenza importante è quella dei ragazzi di radioRokkaWeb di Novellara che allestiranno ambienti musicali e radio interviste.

Nello spazio dell’aia di Casa Cervi alle ore 17 il giovane collettivo letterario scandianese Astolfo sulla Luna proporrà letture e musica, esito di due laboratori di scrittura creativa nell’ambito del progetto ON che ha visto la docenza di Paolo Nori e Ugo Cornia.

Sempre al pomeriggio, in due orari distinti e su prenotazione (da farsi al punto informativo, all’ingresso del Museo Cervi), verrà proposto “Da far tremare le montagne”, un progetto a cura del collettivo di agricoltori e artisti Distretto Rurale e realizzato dal gruppo teatrale Re-union di Firenze, un’azione teatrale che partendo dalla soglia dell’aia si inoltrerà all’interno dell’abitazione lungo un percorso scandito da momenti di accoglienza, riflessione, letture ed interpretazioni dei testi di Calvino sostenuti da esecuzioni musicali eseguite dal vivo. Ad ogni rappresentazione potrà accedere un gruppo di circa 30 persone, le due rappresentazioni si svolgeranno alle ore 16.00 e alle ore 18, la durata di ognuna è di circa 30 minuti. Gli attori muoveranno in ogni direzione con azioni sostenute dai loro lavori pittorici, video e musicali proponendo un percorso che ha tra gli obiettivi essenziali quello di risalire al significato intrinseco delle poche, necessarie e concrete parole su cui si è retto e avviato il mito della famiglia Cervi. Una sorta di viaggio attraverso il potere delle parole per sentirsi parte attiva di una collettività.

Chiuderà la giornata l’intervento di Paolo Nori dal titolo “Noi e i governanti” che per l’occasione sarà accompagnato dalle Mondine di Novi.

Alla mattina, con inizio alle ore 11 nella Sala Conferenze della Biblioteca-Archivio Emilio Sereni verrà proposto un approfondimento sulla filmografia e sul lavoro fotografico di Giuseppe Morandi e Georges Roquier condotto da Paolo Barbaro a cui seguirà la proiezione del film di Morandi “Il colore della Bassa”.

Barbaro, docente presso lo Csac di Parma ed esperto di fotografia, numerosi sono i suoi libri e interventi sui maggiori fotografi italiani, compreso Luigi Ghirri, traccerà un interessante parallelo tra i lavori cinematografici di Georges Rouquier e Giuseppe Morandi, autori accomunati da una particolare attenzione ai temi sociali e alle condizioni di vita dei contadini e dei braccianti. Dopo l’intervento di Barbaro verrà proiettato il film “Il colore della bassa” (durata 30 minuti) in cui con la consueta capacità e sensibilità Morandi documenta l’occupazione della mano d’opera indiana nelle stalle della campagna mantovana.

Tutte le informazioni sull’iniziativa si possono trovare sul sito della Biennale del Paesaggio www.biennaledelpaesaggio.it.
















Ultime notizie