800 invitati al pranzo di gala (tutti presenti nessuno ha marcato visita) per festeggiare il biennio d’amicizia con la LIBIA. Come digestivo la richiesta di 5 miliardi di euro annui altrimenti ci colorerà di nero e le nostre donne si convertiranno tutte all’ISLAM, per accedere al trattamento di miglior favore attuato in LIBIA.
Già vedo barconi di Italiane, in partenza da porti ignoti, destinazione LIBIA.
Se devo paragonare il trattamento riservato al DALAI LAMA dal Governo Italiano e confrontarlo con gli inginocchiamenti riveriti a questo attendato per scelta, mi viene il voltastomaco.
Cosa non sopporterebbe il nostro amato Presidente del Consiglio per attirare investimenti esteri.
E sì.. facciamocene una ragione, la dignità nazionale, delle donne, della cultura si può tranquillamente mettere da parte innanzi al RE MIDA LIBICO, pazienza, ci rimangono sempre i venditori di fazzolettini su cui sfogare le nostre ire da benpensanti.
Che l’acqua del PO (finché rimane pubblica) ci dia la forza di sopportare anche questo.
Un grazie al PRESIDENTE NAPOLITANO che non ha permesso di fargli montare la tenda nei Giardini del QUIRINALE.
(Francesco Mannino, coordinatore PSI Sassuolo)
