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Modena, Censimento agricoltura: si cercano rilevatori

In vista del sesto censimento generale dell’agricoltura, che si svolgerà a partire dal 25 ottobre, la Provincia di Modena cerca 65 rilevatori per compilare i questionari Istat delle oltre 13.500 aziende del territorio. Il coordinamento del censimento nel modenese, infatti, in accordo con la Regione, è affidato alla Provincia che è soggetto capofila dei sei uffici intercomunali di Modena, Carpi, Mirandola, Sassuolo, Vignola e Pavullo.

La domanda per ottenere l’incarico di rilevatore deve essere presentata entro venerdì 10 settembre (informazioni: www.provincia.modena.it e all’Urp di viale Martiri della Libertà 34, tel. 059 209199) e l’avviso pubblico precisa che la graduatoria privilegerà i laureati e i diplomati in materie come agraria e statistica, mentre una particolare priorità è assegnata ai disoccupati. Il compenso previsto è di 35,75 euro lordi per ogni questionario compilato e ogni rilevatore avrà circa 200 aziende da censire per una cifra complessiva, quindi, che potrà aggirarsi sui settemila euro. Compresa la formazione, l’impegno previsto va da ottobre alla fine di marzo.

«Abbiamo scelto di coordinare direttamente il censimento decennale – spiega Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura e alla qualità del territorio rurale – per avere un’ulteriore garanzia sulla qualità e l’omogeneità dei dati raccolti, per realizzare un risparmio economico e organizzativo semplificando la filiera istituzionale tra i Comuni e la Regione e per offrire un’opportunità di guadagno per chi oggi è senza lavoro, a partire dai giovani usciti dalle scuole agrarie».

Per fare il rilevatore, comunque, è sufficiente il diploma di scuola media superiore. Possono partecipare alla selezione anche coloro che, avendo compiuto i 18 anni, sono in possesso di un diploma di scuola media inferiore a condizioni che possano dimostrare un’esperienza in materia di agricoltura, zootecnia o statistica. Nella definizione della graduatoria però sono previste priorità per il titolo di studio e lo stato di disoccupazione o non occupazione. Nella valutazione del punteggio si tiene conto anche di precedenti esperienze in rilevazioni Istat e dell’iscrizioni a ordini professionali e albi in discipline agricole o statistiche. E’ previsto l’utilizzo del computer per l’inserimento dei questionari nel sistema dell’Istat. Nella domanda va indicata l’area del territorio (fino a un massimo di quattro in ordine decrescente) nella quale si preferisce svolgere l’attività di rilevazione.

Le sei aree di competenza dei rilevoti Istat

La Provincia di Modena ha già nominato i sei responsabili degli Uffici intercomunali per il sesto censimento generale dell’agricoltura ai quali faranno riferimento i rilevatori. Le aziende indicate dall’Istat per le interviste sono 13.638.

A Modena l’ufficio si trova presso la sede dell’assessorato provinciale all’Agricoltura e l’area di competenza comprende anche Castelfranco e San Cesario.

A Carpi l’ufficio è presso il Centro per l’impiego e l’area di riferimento comprende anche Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Nonantola, Novi, Ravarino e Soliera.

A Mirandola, Vignola, Sassuolo e Pavullo, l’ufficio è collocato negli uffici agricoli di zona.

L’area di riferimento di Mirandola comprende anche Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale, Medolla, San Felice, San Possidonio e San Prospero.

A Vignola fanno riferimento anche Castelnuovo, Castelvetro, Guiglia, Marano, Savignano, Spilamberto e Zocca.

L’area di Sassuolo comprende anche Fiorano, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Palagano e Prignano.

A Pavullo fanno riferimento Fanano, Fiumalbo, Lama Mocogno, Montecreto, Montese, Pievepelago, Polinago, Riolunato, Serramazzoni e Sestola.
















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