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Nuovo codice della strada: autovelox, la Provincia collabora con Prefettura

Dal 30 luglio entra in vigore il nuovo codice della strada. Tra le novità introdotte vi sono maggiori sanzioni per l’eccesso di velocità, zero alcol per neopatentati e conducenti professionali, al fine di migliorare la sicurezza stradale. Per l’installazione degli autovelox la Provincia collabora con la Prefettura.

Mercoledì 28 luglio sono state approvate dal Parlamento italiano le nuove misure del codice della strada, dopo un iter lavorativo di circa due anni. Le norme entrano in vigore a partire da venerdì 30 luglio, in concomitanza col primo esodo estivo che vedrà su strade e autostrade italiane milioni di cittadini.

Per chi corre troppo in auto, tra le nuove misure introdotte c’è l’aumento delle multe per l’eccesso di velocità: chi supera i limiti di una misura tra i 40 e i 60 chilometri all’ora viene punito con una sanzione da 500 a 2 mila euro (patente sospesa da 1 a 3 mesi); se i limiti sono superati di oltre 60 chilometri all’ora la multa è da 779 a 3.119 euro (patente sospesa da 6 a 12 mesi). In materia di controlli sull’eccesso di velocità Pagani aggiunge che “la Provincia collaborerà con la Prefettura per individuare i tratti stradali fuori dai centri abitati dove è più opportuno posizionare gli autovelox”. Le modalità di collocazione dei dispositivi di controllo elettronici dovranno essere indicate da un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ma già la nuova normativa indica che fuori dei centri abitati non possono comunque essere utilizzati o installati a una distanza inferiore a un chilometro dal segnale che impone il limite di velocità. “E’ chiaro l’intento di utilizzare questi strumenti – spiega l’assessore Pagani – per fare in modo che i limiti di velocità siano rispettati con lo scopo di prevenire gli incidenti, non per “fare cassa”. L’uso degli autovelox fissi o mobili, quindi, deve avvenire in modo non repressivo e nel quadro di una costante attività di sensibilizzazione, prevenzione e controllo: devono essere adeguatamente segnalati e le modalità di utilizzo non devono essere interpretate dai cittadini come “trappole””. La nuova normativa prevede inoltre che le risorse ricavate dalle multe siano utilizzate per la sicurezza e la manutenzione delle strade.

Per quanto riguarda le condizioni di chi guida, le norme del nuovo codice inaspriscono divieti e controlli per uso di alcol e droghe: viene introdotto il divieto di bere anche un solo goccio di alcol per chi ha preso la patente da meno di tre anni e per tutti coloro che al volante ci lavorano: autisti, tassisti, camionisti. Per costoro è previsto il licenziamento per giusta causa se subiscono la sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza. Per tutti è previsto un aumento delle sanzioni se si è sorpresi a guidare con un tasso alcolico superiore a quello consentito dalla legge. Sempre con l’obiettivo di limitare i danni del bere, il disegno di legge vieta la vendita degli alcolici nei locali pubblici: scatterà alle tre di notte e durerà fino alle sei di mattina, con deroghe previste solo per Ferragosto e Capodanno. La stretta sarà più severa per gli autogrill, dove non potranno essere in vendita superalcolici a partire dalle dieci di sera, mentre nei ristoranti vengono messi degli etilometri a disposizione dei clienti. Ai fini dell’accertamento dei requisiti psichici e fisici per il primo rilascio della patente di guida di qualunque categoria, occorrerà esibire apposita certificazione da cui risulti il non abuso di sostanze alcoliche e il non uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, rilasciata sulla base di accertamenti clinico-tossicologici.

Tra le altre novità positive sottolineate da Pagani vi sono anche la previsione della sicurezza stradale come materia obbligatoria in tutte le scuole di ogni ordine e grado, e l’obbligo della prova pratica per il conseguimento del patentino per il ciclomotore. “Se le norme saranno applicate correttamente – afferma l’assessore Pagani – il nuovo codice potrà contribuire a ridurre il numero delle vittime della strada”.

Le altre disposizioni rilevanti del nuovo codice riguardano la possibilità di rateizzare il pagamento delle multe per chi ha redditi bassi, la possibilità di recuperare punti perduti della patente sostenendo una prova di esame. Viene inoltre introdotta la possibilità di guida ai diciassetenni, per fini di esercitazione, ma solo con l’accompagnamento di adulti esperti e previo il rilascio di un’apposita autorizzazione. Le targhe automobilistiche diventano personali, non legate al veicolo, e vengono quindi trattenute dal titolare in caso di trasferimento di proprietà. Sono previste sanzioni per chi guida il ciclomotore senza le lenti obbligatorie. Per quanto riguarda i ciclisti, c’è l’obbligo per tutti di indossare un gilet retroriflettente di notte e in galleria mentre i minori di 14 anni avranno l’obbligo di indossare il casco. Restrizioni particolari sono state introdotte nell’uso delle “minicar”, con obbligo di guida con cintura e, in caso di motore truccato, con multe salate sia per i proprietari che per i meccanici che lo hanno modificato. Novità anche per gli over 80 che potranno ottenere il rinnovo della patente solo dopo una visita medica specialistica biennale. Sale, invece, a 70 anni l’età per condurre mezzi pubblici, autocarri e tir. Per quanto riguarda le autoscuole, quelle di nuova apertura devono garantire il conseguimento di patenti di qualsiasi categoria, mentre la vigilanza amministrativa e tecnica sul loro operato spetta alle Province, alle quali compete l’applicazione di eventuali sanzioni in merito.
















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