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Presentato il volume fotografico “Bologna e gli anni delle stragi”

La strage dell’Italicus nel 1974, la bomba alla stazione del 2 agosto 1980, la “strage di Natale” del rapido 904 nel 1984. E ancora il 27 giugno 1980 la tragedia di Ustica.

Bologna è stata sicuramente la città che ha pagato il tributo più alto agli anni della strategia della tensione, a quella stagione violenta, di trame eversive e attentati alle istituzioni democratiche, che ha inseguinato il Paese e su cui ancora deve essere fatta piena luce.

Ora quella drammatica stagione, con il suo carico di dolore e di sgomento, ma anche con la capacità di ferma reazione civile e democratica che in quegli anni seppero dimostrare le Istituzioni e i cittadini bolognesi, viene raccontata nel volume di fotografie “Bologna e gli anni delle stragi” realizzato dall’Unione fotografi organizzati ed edito da Camerachiara. Il volume, cui è affiancata una mostra è stato presentato a Bologna alla presenza tra gli altri della assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti e dei rappresentanti della associazioni parenti delle vittime della strage di Ustica e dei Familiari vittime della strage Stazione di Bologna.

Sono foto scattate “sul campo”, dagli stessi cronisti che in quegli anni lavoravano a Bologna: le crude foto delle vittime, quelle delle cerimonie funebri, le foto delle manifestazioni pubbliche. Ma anche, accanto a queste, le foto dell’”altra” Bologna la Bologna che in quegli anni non rinunciava a vivere e a costruire il suo futuro.

“Una lunga e triste stagione ha segnato per sempre un Paese e la coscienza civile di noi tutti – scrive il presidente della Regione Vasco Errani nell’introduzione al volume – una coscienza che ancora, a tanti anni di distanza, chiede si faccia finalmente luce. Questo è il nostro dovere, il compito di un Paese democratico. … tutti noi dobbiamo ricordare , soprattutto per chi allora non c’era e spiegare ai giovani cosa sia successo, cosa fu la follia di quegli anni…”.

La mostra rimarrà aperta dal 17 luglio al 20 agosto presso la Sala d’Ercole del Comune di Bologna (Piazza Maggiore).
















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