Facendo riferimento alle richieste fatte da alcuni cittadini del Comune di Bologna di rimborso dell’ I.V.A. sul corrispettivo pagato per la TA.R.S.U.(Tassa per la Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani), si precisa che:
la tassa smaltimento rifiuti, essendo un’entrata di natura tributaria, non può essere gravata da I.V.A., ed infatti gli importi iscritti a ruolo non sono mai stati maggiorati da alcuna imposta. Non è, pertanto, possibile chiederne il rimborso.
Per maggior chiarezza s’informa che, il totale annuo dovuto ai fini TA.R.S.U. si calcola aggiungendo all’importo netto della tassa (prodottodei metri quadrati a disposizione per la tariffa annua deliberata dalla giunta) le addizionali di legge pari al 15% che si riferiscono a:
5% Add.le Ex ECA (L.25-4-1938 n.614)
5% Maggiorazione Add.le Ex ECA (L.10-12-1961 n.1346)
5% Tributo Ambientale Provinciale (D.Lgs.30-12-1992 n.504)
Diverso è il caso di quei comuni dove viene applicata la T.I.A. (tariffa d’igiene ambientale) che, come sancito con la Sentenza n.238 del 16 luglio 2009 della Corte Costituzionale, non è più da considerarsi entrata non tributaria (che prevedeva pagamento dell’I.V.A.) ma un tributo a tutti gli effetti e, quindi, non deve essere più assoggettata ad I.V.A.; in questi comuni i cittadini possono, pertanto, richiedere il rimborso dell’IVA versata prima della sentenza.
Tale disposizione non riguarda il Comune di Bologna che è sempre stato ed è tuttora in regime di tassa.
