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Il Consiglio Comunale di Fiorano recede dall’Associazione dei Comuni Modenesi del Distretto

claudiopistoniCon i voti favorevoli del Partito Democratico, dell’Italia dei Valori, della Lista Fiorano al Centro, del Gruppo Misto e i voti contrari del Popolo della Libertà Lega Nord, ieri sera il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ha deciso di recedere dall’Associazione dei Comuni Modenesi del Distretto Ceramico a far tempo dal primo gennaio 2010, dando atto del “permanere in vigore delle convenzioni attualmente in essere con i Comuni di Maranello, Formigine e Sassuolo sino alla loro naturale scadenza con particolare riferimento, tra le altre, all’Ufficio Comune Distrettuale, alle convenzioni nell’ambito dei servizi nell’area scolastica e socio/assistenziale, alla gestione del canile intercomunale e della Rsa di Formigine.

Il Consiglio Comunale ha contestualmente dato mandato alla Giunta di attivarsi per verificare la possibilità di costituire una Unione dei Comuni assieme ai Comuni del distretto ceramico ed ai Comuni della Unione delle Valli Dolo, Dragone e Secchia.

Nel presentare il punto all’ordine del giorno, il sindaco Claudio Pistoni ha ripercorso gli eventi, che hanno la loro origine dal tema delle moschee sassolesi. “La moschea non è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, perché non c’erano altre gocce in quel vaso. La moschea ha rappresentato l’unico motivo che ha mandato in fibrillazione i rapporti fra i comuni”.

“All’incontro dell’Associazione del 21 ottobre – ha spiegato Pistoni – avevo chiesto chiedere inserire all’ordine del giorno: ‘Modalità e conferma di gestione dei servizi associati, Eventuali nuove proposte di servizi gestiti in associazione’. Luca Caselli, in quell’occasione, aveva dichiarato di non sapere se confermare la permanenza di Sassuolo nell’associazione. Infatti nel successivo incontro del 28 ottobre, Caselli modifica la dicitura in: ‘Partecipazione o recesso del Comune di Sassuolo all’Associazione dei Comuni’ e chiede di rinnovare le convenzioni alla loro scadenza, il 31 dicembre, ma questo non era possibile dovendosi predisporre i bilanci e programmare lo sviluppo dei servizi”. Nel successivo incontro dell’Associazione Caselli dichiara la disponibilità al rinnovo per un anno, ma il giorno precedente era stato pubblicato sui quotidiani la sua disponibilità ad aggregazioni con i Comuni della Valle del Dolo-Dragone, con Casalgrande, Castellarano e Fiorano. Posizione confermata anche in un incontro con un’associazione di categoria. “Avevo ritenuto allora e confermo oggi che è invece necessario dare certezze di programmazione e di volontà con un rinnovo quinquennale. Durante questo confronto ho sempre manifestato rispetto per il Sindaco e la Giunta di Sassuolo (anche se come risposta ci siamo presi dei ‘cioccolatai’ e che, se avevamo bisogno, il numero di telefono di Caselli lo conoscevamo)”.

Il sindaco Pistoni ha ribadito come il rinnovo delle convenzioni avrebbe rappresentato una ulteriore spinta e la conferma delle volontà di arrivare all’Unione degli otto comuni. “Il Comune di Fiorano è sempre stato favorevole a lavorare con gli altri comuni e confermiamo questa disponibilità, ma noi non abbiamo avuto da Sassuolo altre comunicazioni che non siano la convocazione dell’Associazione per venerdì 18 dicembre, convocazione emessa quando già era stato convocato il Consiglio Comunale per votare il recesso e le nuove convenzioni. E’ un atto strumentale perché se veramente Sassuolo ci teneva, bastava che avesse sollevato il telefonato e mi sarei seduto a un tavolo a qualsiasi orario, anche questa mattina stessa”.

Sono quindi intervenuti il capogruppo Pdl Lega Nord Graziano Bastai che, visto l’incontro in Associazione del 18 dicembre, ha chiesto un rinvio al 22 dicembre e ha lamentato il mancato coinvolgimento dei capigruppo consiliari attraverso l’Assemblea. Favorevoli al recesso e alle successive convenzioni con Maranello e Formigine si sono dichiarati il capogruppo del Pd Marco Biagini e il consigliere del Pd Michele Iacaruso. Il consigliere Pdl Lega Nord Luciano Dian ha accusato i tre comuni di volere tutti i vantaggi e di lasciare i problemi a Sassuolo. Il consigliere Pd Francesco Melandri ha difeso la necessità di operare attraverso lo strumento delle convenzioni nell’interesse dei cittadini.

Il sindaco Claudio Pistoni preannuncia che l’indomani (venerdì 18 dicembre) non sarebbe andato all’incontro dell’Associazione: “La partita è chiusa. Se si vuole riaprirla… c’è il telefono”. Il problema è stato la moschea? Confrontiamoci e definiamo una strategia”.

Bastai annuncia il voto contrario del Pdl Lega Nord perché ritiene indispensabile un rinvio al già convocato Consiglio Comunale del 22 dicembre. Innocenzo Capano del Gruppo Misto ribadisce che Fiorano non ha un problema della moschea e che il vero problema è come mandare avanti i servizi e su questo occorre impegnarsi.

Il sindaco Claudio Pistoni conclude il dibattito ribadendo che, se si vuole davvero lavorare insieme, Fiorano c’è: “Noi questa sera votiamo il recesso, ma è Sassuolo che l’ha causato. Stare insieme in modo litigioso e senza chiarezza produrrebbe inefficienze e inefficacia nei servizi. Forse questa occasione, ci servirà per confermare che vogliamo e dobbiamo lavorare insieme, cominciando dal definire le regole dello stare insieme per costruire un’Unione più forte e consapevole”.
















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