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Applaudito a Lugano il progetto del Museo Enzo Ferrari di Modena

casanatale_Enzo_FerrariNell’affascinante cornice del Pala Congressi che si affaccia sul Lago di Lugano, centro di eccellenza produttiva del Canton Ticino e sede di prestigiosi Istituti di Credito, giovedì 29 ottobre, l’arch. Andrea Morgante, progettista dell’opera insieme a Jan Kaplicky, e Adriana Zini, Segretario Generale della Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari, hanno presentato il progetto del Museo Enzo Ferrari, che inaugurerà a Modena nel 2011.

L’occasione è stata il convegno internazionale “Design and New Technology”, organizzato da Editech, (editore specializzato in pubblicazioni ad alto contenuto tecnologico), a cui la Fondazione era stata invitata a partecipare dato il prestigio e le soluzioni tecniche che caratterizzano l’erigendo complesso museale.

Andrea Morgante, fondatore del neonato Shiro Studio, che sta curando la direzione artistica dell’opera e il progetto degli interni, ha illustrato ad un pubblico di esperti, architetti e ingegneri, lo sviluppo del progetto, dalle fasi di concorso al cantiere di oggi, spiegando i principi ispiratori del disegno architettonico dell’opera e le scelte di materiali e tecnologie impiegate : il profondo rispetto per la casa natale nell’equilibrio di altezze e spazi progettuali, il richiamo al design automobilistico nel disegno della nuova Galleria, la contaminazione col settore navale per la scelta del tetto in alluminio, la grande vetrata che affaccia sulla casa natale sorretta da cavi pre-tensionati in acciaio inox, il giallo come scelta di sostenibilità , oltre che di omaggio alla città e alla storia dell’automobilismo. In anteprima e con grande curiosità da parte del pubblico, l’arch. Morgante ha anche mostrato un render del progetto di allestimento preliminare da lui ideato per gli interni della casa natale, progetto che conferirà un grande valore emozionale al vecchio edificio recuperato e che sarà al vaglio dei vertici della Fondazione nei prossimi giorni.

Adriana Zini ha invece evidenziato che il Museo Enzo Ferrari, oltre ad essere una splendida opera architettonica, rappresenta un luogo di celebrazione della storia di uno dei personaggi modenesi più famosi nel mondo, ma anche un luogo per comunicare alle giovani generazioni la passione, la tenacia e la creatività che animavano e animano tutt’oggi le aziende che operano nel settore meccanico motoristico del nostro territorio, che producono oggetti “ tecnologicamente caldi”.

Aldo Colonetti, direttore del mensile di architettura Ottagono, moderatore della sessione di convegno “Architettura e Design”, in cui si è illustrato il progetto modenese, a conclusione dei lavori ha espresso il suo sentito apprezzamento per il progetto del Museo Enzo Ferrari, valutandolo un’opera che è di per sé un forte segno architettonico ma anche un riuscito connubio tra passato e presente, un progetto che valorizza la casa preesistente , coniugando in maniera armonica il design d’impatto con la funzionalità e la fruibilità futura degli spazi.
















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