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Gli Alpini hanno festosamente invaso Fiorano

i partecipanti 1Oggi, domenica 18 ottobre 2009, Fiorano Modenese ha ospitato la sfilata che conclude il Raduno del 2° raggruppamento A.N.A., composto dai 1352 gruppi e dalle 20 sezioni della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, organizzato dalla Sezione di Modena dell’Associazione Nazionale Alpini, in collaborazione con i comuni del distretto ceramico modenese e con i locali gruppi dell’associazione, con la Provincia di Modena e con la Regione Emilia-Romagna.

Sono arrivati in migliaia, fra alpini e accompagnatori, in Piazza Salvo D’Acquisto dove era previsto l’ammassamento e l’alzabandiera. Qui era in funzione un ospedale da campo allestito dall’ANA, uno stand informativo dell’Esercito Italiano, uno stand informativo sul distretto, stand di associazioni del volontariato e i punti ristoro predisposti dall’AVF e dal Gruppo ANA di Fiorano.

La sfilata, che ha attraversato tutto il paese per giungere in Piazza Ciro Menotti, dove è stato allestito il palco delle autorità, è stata aperta dal labaro nazionale, dai gonfaloni dei comuni, dai reduci, dai gruppi di protezioni civile. Si sono quindi succedute le diverse sezioni, con striscioni inneggianti alla pace, all’impegno sociale, all’Italia, alla solidarietà e all’impegno civile, bandiere tricolori, fanfare. Penultima è sfilata la sezione della Valcamonica, che a Boario terme, ospiterà la prossima edizione del Raduno. La Sezione di Modena ha concluso la sfilata, seguita dalle autorità che hanno raggiunto il palco in Piazza Salvo D’Acquisto per i discorsi ufficiali.

Qui ha preso la parola il Presidente della Sezione di Modena Guido Manzini, per ringraziare le autorità presenti, i comuni di Fiorano, Formigjne, Maranello e Sassuolo che hanno ospitato il raduno. Ha rivolto un saluto particolare ai volontari della protezione civile impegnati in Abruzzo nella costruzione di un villaggio con 33 prefabbricati a Fossa dell’Aquila. E ha reso omaggio ai reduci, testimoni che ci trasmettono i “valori alpini”. Dopo avere ringraziato gli alpini della sezione per l’organizzazione che è stata all’altezza delle aspettative”.

Il sindaco di Fiorano Claudio Pistoni ha salutato “tutti coloro che hanno deciso di condividere e partecipare a questo giorno di festa nel nome dell’amicizia, della solidarietà e del servizio alla comunità nazionale”, gli alpini, i volontari delle altre associazioni fioranesi e del territorio, i dipendenti comunali che con il loro servizio hanno reso possibile preparare questo appuntamento.

Un ringraziamento speciale lo ha rivolto ai Gruppi Alpini di Fiorano, Formigine, Maranello, Braida, Sassuolo non solo per l’impegno dimostrato in questa occasione ma perché rappresentano un punto di riferimento nelle nostre comunità: attivi quando ci sono le più importanti manifestazioni, presenti quando nelle celebrazioni ufficiali ribadiamo i valori e gli ideali che stanno alla base della nostra nazione, subito disponibili quando si verificano le emergenze naturali e c’è necessità di aiuti; sappiamo che gli Alpini sono i primi ad arrivare e gli ultimi ad andarsene, silenziosamente impegnati durante l’anno in attività a beneficio di chi ne ha bisogno e per migliorare il proprio paese. “Sono particolarmente orgoglioso per avere potuto ospitare e organizzare questo evento perché ci consente di esprimere il rispetto che abbiamo nei confronti di voi alpini, che siete protagonisti della nostra vita quotidiana. Ma sono anche orgoglioso per il risultato conseguito, perché è la prima volta che il Raduno si svolge in Emilia, in una importante occasione come il 90° anniversario di fondazione dell’ANA”. Il discorso del sindaco si è concluso con l’invito a ritornare nei nostri comuni, che offrono numerosi tesori artistici e naturali”.

L’assessore regionale Giancarlo Muzzarelli ha ricordato l’impegno degli Alpini nella solidarietà sociale, come in Abruzzo, e nelle missioni di pace all’estero. Sono portatori dei valori di pace, fratellanza, della patria.

Il presidente nazionale ANA Corrado Perona, dopo avere raccontato del suo viaggio in America per incontrare gli Alpini d’oltreoceano, dell’invito “Salutaci l’Italia, salutaci gli Alpini” perché per loro l’Italia è un punto di riferimento, ha ricordato come l’associazione avesse pensato alla ricorrenza del 90° come a una occasione di festa, perché sono stati novant’anni portati bene, ma il terremoto in Abruzzo ha richiesto un impegno totale. “Nessuno si è tirato indietro. Tutti coloro che hanno risposto all’appello e le 33 case prefabbricate che abbiamo realizzato servono a dimostrare capacità e determinazione che l’associazione ha messo in campo. Dopo 90 anni abbiamo saputo rispondere alla grande”. Nonostante la stagione impegnativa sono stati in tanti a volere essere presenti a Fiorano. L’associazione c’è! “Dobbiamo contare a camminare per essere un punto di riferimento in Italia e all’estero”. Perona ha quindi dato appuntamento la settimana prossima a Milano, per la beatificazione di Don Carlo Gnocchi, cappellano militare in Russia, che dopo la guerra ha continuato risolvendosi ai bambini e ai mutilati che ne avevano bisogno. “Ha fatto ancor al’alpino. E’ un esempio di chi ha portato la croce ma anche il cappello”. Ha quindi concluso: “La strada è in salita e lo zaino è pesante, ma se così non fosse non saremmo Alpini”.

La cerimonia si è conclusa con la consegna simbolica a Perona di una bottiglia di aceto balsamico dipinta a mano da Ginevra Manfredini e con l’onore reso prima ai labari ai gonfaloni decorati con medaglia d’oro delle città di Modena, Carpi e Montefiorino e infine al Labaro nazionale.

A corredo della manifestazione, presso la Casa dell’Arte Vittorio Guastalla in Via Santa Caterina, Melchiorre Gibellini ha esposto la collezione di cartoline dedicate agli alpini ed è stato predisposto un annullo filatelico speciale.
















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