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Cardone e Mannino sull’approvazione definitiva dello “scudo fiscale”

economia2“Consummatum Est” diceva il Cristo sulla Croce, la stessa cosa dicono i contribuenti italiani onesti che hanno, sempre, pagato le tasse allo stato, talvolta, per quieto vivere, anche quelle determinate sulla carta a tavolino ed a maggior ragione i lavoratori dipendenti. E’ stato approvato definitivamente lo “scudo fiscale”, tra l’altro con un testo blindato dal voto di fiducia, alla faccia della centralità del Parlamento.

Abbiamo già avuto modo di esprimere il nostro dissenso,al momento del passaggio della legge al Senato,ma con la segreta speranza che prevalesse il “buon senso” o “senso dello stato” alla Camera dei Deputati.

Non possiamo essere d’accordo sul terzo “scudo fiscale” in pochi anni,non ci resta che confidare in una presa di posizione dell’Europa ,nel merito di una legge che favorisce non solo gli evasori fiscali,chiamamoli istituzionali,ma le ricchezze in danaro,beni mobili e immobili,giacenti in paesi segnalati dall’OCSE,tra i paradisi fiscali,esportati illegalmente dalla criminalità organizzata,da falsificatori di bilancio,da commercianti illegali di armi,droga ed altri reati di alta pericolosità sociale.Ma qualcuno si è accorto che tra le pieghe della legge c’è anche una sanatoria contabile,quindi uno “scudo contabile” agli affidamenti di consulenze,incarichi o contratti a termine,in conclusione hanno legato le mani alla Magistratura contabile?

Avevamo dato un giudizio politico positivo sull’aggressione dello Stato alla criminalità organizzata con merito al Ministro degli Interni,ma con questo atto per quattro soldi,perdiamo la faccia.

Per rimanere a Sassuolo,sembra che la cosa non interessa a nessuno e si badi bene che la criminalità è di casa (emissione di fatture false,sfruttamento di lavoratori,droga e prostituzione).

Forse non ci rendiamo conto che si sta scatenando una guerra tra poveri, basta solo vedere la recente delibera di Giunta dove si limita l’accesso ai contributi ai solo sassolesi con la motivazione che la “coperta è corta” e non ci sono soldi.

Con tale atto si sta escludendo una fascia di popolazione oggettivamente debole ed al riguardo registriamo un fragoroso silenzio da parte di forze politiche e sociali.

Per fortuna l’Italia è dotata di importanti ammortizzatori sociali come prendiamo atto della presenza di associazioni religiose e di volontariato che aiutano sostanzialmente la povera gente.

Noi avevamo visto il problema,tanto è vero che avevamo segnalato alla Giunta di trovare altri 500.000 euro per il settore sociale,tagliando dalla “cloaca” SGP e consulenze.

Non sappiamo,al momento, se i fondi stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena possono essere oggetto di discriminazione tra cittadini e quindi ci permettiamo di chiederlo alla stessa Fondazione,atteso che la dazione è a destinazione vincolata.

Tornando allo “scudo fiscale” a Roma si premiano evasori e criminali organizzati mentre a Sassuolo si limita il “pane” a chi ha bisogno.

A Sassuolo si discute di notte bianca,di moschea, ma non di disoccupazione che incombe, non ne parla nessuno,nemmeno gli addetti ai lavori; Si parla solo di produttività,fatturato,innovazione (ammettiamo giustamente,ma ci sono anche i lavoratori).

Approfittiamo dell’occasione,anche se sappiamo che non ci risponderanno nel merito, per sollecitare la Giunta ad aderire alla convenzione con l’Agenzia delle Entrate per la collaborazione nella fase di accertamento dei redditi,tenuto conto dei risultati positivi raggiunti in altre città.

Suggeriamo una convenzione su un “progetto mirato “ teso a lavorare su soggetti emigrati in paesi a fiscalità privilegiata (paradisi fiscali) ed a chi ostenta capacità di spesa anomala con i redditi dichiarati ( accertamenti sintetico) lasciando stare il mondo dell’artigianato, professionale e commerciale,come noto in forte sofferenza ,in questo periodo, ma anche alle prese con le pretese fiscali da studi di settore,anche se qualcuno dice “evoluti”,ma sostanzialmente iniqui ( la Giunta intervenga nella sede dell’osservatorio Regionale sugli studi di settore per chiederne la sospensione,come sarebbe utile sollecitare un atteggiamento meno burocratico nella fase della riscossione delle imposte da parte di Equitalia Nomos spa).

Mario Cardone – Francesco Mannino, Partito Socialista Sassuolo
















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