Crisi, il Vescovo di Carpi: imprenditori mettano mano al risparmio

Contro la crisi, se necessario, gli imprenditori mettano mano ai loro risparmi e li investano in azienda. Questo uno dei tre suggerimenti al mondo del lavoro per affrontare la crisi economica pronunciati dal Vescovo di Carpi, Monsignor Elio Tinti, in occasione dell’omelia per la festivita’ del patrono di Carpi, San Bernardino da Siena.

Per affrontare la crisi, ha spiegato il Vescovo, occorre riscoprire quattro virtù – sobrietà, solidarietà, legalità e speranza – traducendo così la fede “in stili di vita nuovi ed evangelici”. Per questo, ha detto ancora il Vescovo,”chi ha stipendi particolarmente generosi li riduca come ha già fatto qualche imprenditore nella propria azienda; per non licenziaere nessuno si adatti alla nuova realtà l’orario di lavoro”.
“Lavorare meno per lavorare tutti – ha detto ancora il Vescovo- non è uno slogan ma dovrebbe essere una scelta condivisa da imprenditori, sindacati, lavoratori. Va inoltre incoraggiata – ha aggiunto – la formazione a tutti i livelli: così la ripresa, quando arriverà, non ci coglierà impreparati”.
A chi vuole mettere in pratica il valore della solidarietà, il Vescovo di Carpi manda un messaggio più che chiaro: “La solidarietà, in questa particolare situazione odierna – ha concluso Tinti – va tradotta nella scelta di pagare le tasse e far sì che lo Stato abbia i mezzi necessari per favorire la costruzione delle case dell’Aquila e dell’Abruzzo e possa donare congrui contributi ai lavoratori che sono rimasti senza lavoro. Il non pagare le tasse è una scelta di pretto egoismo e di insipiente furbizia, oltre che di peccato grave”.