Il tumore del colon retto colpisce più di seicento persone che vivono nella nostra provincia, uomini e donne quasi nella stessa misura. Per fare il punto su questa patologia, l’unità operativa di Chirurgia dell’Ospedale di Carpi organizza il 21 febbraio, dalle 8.30 alle 14.00, il convegno “I tumori del colon-retto: dalla prevenzione alla terapia“.
L’evento, che si terrà nel Castello dei Pio (Piazza dei Martiri), metterà a confronto medici di famiglia e specialisti ospedalieri – chirurghi, endoscopisti e oncologi – su come diagnosi precoce e trattamento chirurgico adeguato possano portare a guarigione, in una percentuale molto elevata di casi, questo tipo di tumore.
L’argomento è stato scelto, oltre che per la sua attualità, anche perché il trattamento delle neoplasie del colon-retto rappresenta uno dei punti di eccellenza dell’unità operativa di Chirurgia di Carpi, diretta dal dottor Gianni Natalini.
“Su un totale di 1.270 interventi realizzati nel 2008, oltre il 10 per cento è stato eseguito per tale patologia – spiega la dottoressa Margherita Gavioli, responsabile del Modulo di Chirurgia Colo-Rettale dell’Ospedale di Carpi -. All’interno della nostra unità operativa sono contemporaneamente presenti sia le competenze professionali, sia i presidi tecnologici che permettono di scegliere per ogni paziente e per ogni stadio di malattia il trattamento di volta in volta meno invasivo e più efficace, in linea con gli standard internazionali”.
Per quanto riguarda il tumore del retto, il reparto ha investito molto nelle nuove tecnologie, come ad esempio la T.E.M. (Transanal Endoscopic Microsurgery). Tecnica che, nelle forme ancora iniziali, consente al chirurgo di asportare radicalmente tutto il tumore, preservando il resto dell’organo ancora sano. Nelle forme più avanzate, invece, altre metodiche consentono di asportare completamente l’organo ammalato, salvaguardando tuttavia la continenza ed evitando il trauma della deviazione permanente.
Tra i progetti in corso di realizzazione della chirurgia carpigiana, c’è l’apertura di un ambulatorio di “Stomatoterapia”, che costituirà una realtà nuova per il comprensorio di Carpi e dell’area Nord e un ulteriore servizio per i pazienti con patologie del colon-retto.
Va infine ricordato che in provincia di Modena è attivo il programma per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto: le persone che rientrano nella fascia di età fra i 50 e i 69 anni vengono invitate a sottoporsi ad un test – chiamato FOBT – gratuito, semplice e non invasivo – per la ricerca del sangue nelle feci primo segnale della possibile malattia. Il test di screening è gratuito, così come lo sono tutti gli eventuali e successivi interventi di diagnosi e cura previsti all’interno del programma. Per informazioni: numero verde Centro screening colon retto 800 300 315.
