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Polizia senese sgomina banda rapinatori: avrebbe dovuto agire anche a Carpi

La Polizia di Siena ha scoperto una banda di criminali specializzata in rapine alle gioiellerie della provincia senese e della Toscana. Il gruppo, del quale facevano parte anche i rapinatori della gioielleria Fantasy di San Rocco a Pilli (Siena) – dove uno dei malviventi rimase ucciso – aveva organizzato, per il 31 ottobre scorso, un altro colpo a carpi, mai portato a termine grazie all’intervento della Squadra Mobile senese che ha condotto le indagini. Nel giro risultano coinvolti criminali campani, tra i quali una donna straniera.


Lo scorso 9 luglio, a San Rocco a Pilli, il gioielliere Gino S., 59 anni, ha reagito a un rapinatore che era entrato nel suo esercizio commerciale: prima ha lottato, poi ha impugnato un fucile da caccia che teneva vicino al bancone e ha fatto fuoco. Uno sparo raggiunse e uccise uno dei due malviventi, Gaetano B., 62 anni, di origini napoletane, mentre il complice, Jonathan L. riuscì a fuggire con la refurtiva, ma venne arrestato a Carpi di Modena dai Carabinieri.

Grazie anche ad intercettazioni telefoniche, facendo irruzione in un albergo di Rioveggio dove i rapinatori avevano preso alloggio in attesa del colpo di Carpi, è stato arrestato il capo della banda, G.D.R, napoletano di 39 anni, pregiudicato residente a Colle Val D’Elsa (Siena), ufficialmente muratore, che era sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale dovendo scontare una condanna precedente. Un altro napoletano di 34 anni, è stato invece sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentata rapina. L’uomo, fermato a Napoli, avrebbe dovuto portare al gruppo l’occorrente per il colpo a Carpi. Altri due napoletani e la moglie thailandese del trentanovenne sono stati invece denunciati per tentata rapina.
















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