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Il teatro poesia di Gaber e il folk di Woody Guthrie chiudono il Poesia festival

Un recital poetico e musicale, all’insegna di allegria, ironia e malinconia, accompagna le ultime ore del Festival: a partire dalle 21.00 Neri Marcorè – attore, comico, presentatore, doppiatore – presenta in Piazza dei Contrari a Vignola “Poesie per voce sola”.

L’attore porta in scena passi di Giorgio Gaber e di altri artisti-poeti e si interroga sui destini dell’uomo moderno: dall’amore all’odio, dalla politica ai media, dall’egoismo all’omologazione. Per dirla con le parole di Gaber: “Non è che mi manchi la voglia / o mi manchi il coraggio / è che ormai son dentro / nell’ingranaggio”.



E’ con un omaggio all’America di Woody Guthrie che cala il sipario su Poesia festival ’08: a Vignola in Piazza dei Contrari, a partire dalle 21.45.
Dimenticato per decenni forse a causa del suo spirito rivoluzionario, sempre fuori dal coro, Woody Guthrie (Oklahoma 1912 – New York 1967) è stato il più grande poeta e cantautore popolare americano. Maurizio Bettelli – autore, compositore, musicologo, studioso di culture anglo-americane – porta sul palcoscenico insieme alla sua numerosa band le voci, le atmosfere e i suoni dell’America di Guthrie.

I più giovani forse non lo conoscono, ma metà delle persone che impugnano una chitarra ha un debito con lui. Woody Guthrie è una figura leggendaria del folk americano, ha vissuto in prima persona i cambiamenti epocali nella vita sociale, politica e culturale degli Stati Uniti, e non solo: dalla Crisi del ’29 alle politiche rooseveltiane del New Deal, dalle tempeste di polvere del Mid-West della metà degli anni Trenta all’intervento americano nel secondo conflitto mondiale, dalla società dei consumi del dopoguerra al maccartismo. E ha cantato canzoni che hanno mostrato l’altra faccia del sogno americano, la lotta contro la fame e la disoccupazione, la violenza e la sopraffazione. Ben due generazioni di folksinger debbono qualcosa a quest’uomo che con grande modestia scrisse di se stesso: “In fondo, sono come un fotografo senza macchina fotografica… perciò in realtà considero voi il poeta e voi il cantante, perché voi leggerete queste righe con una voce che ha più musica della mia”. Negli ultimi anni, Guthrie è stato riscoperto grazie al tributo di alcuni fra i più importanti personaggi del mondo della musica, da Pete Seeger a Bob Dylan, da John Mellencamp a Bruce Springsteen a Billy Bragg. Maurizio Bettelli ha dedicato un libro a questo leggendario personaggio (Le canzoni di Woody Guthrie, Feltrinelli) con una premessa della figlia di Guthrie, Nora.
















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