Tazzina del caffè: a Bologna prezzo fermo

“La tazzina del caffè a Bologna non è aumentata di prezzo, anche grazie allo sciopero che Telefono Blu Consumatori ha attuato il 15 di settembre del 2007, scipero che ha visto una adesione importante in tutte le città d’Italia (intorno al 7%) e nel capoluogo emiliano romagnolo di oltre il 12% . Al contrario molti bar hanno deciso di tenere il prezzo a 90 cents o in alcuni casi di ridurlo, comprendendo che la pressione del prezzo dei rivenditori era di fatto ingiustificata”. Così interviene Telefono Blu sui presunti aumenti del costo della tazzina del caffè.

Si intende ovviamente il caffè normale o schiumato – certo avverte l’associazione – che ricorda che il prezzo è libero che in alcuni bar (magari di pregio o presunto tale) la tazzina può salire.

Ma la maggioranza dei bar che fra l’altro nella città di Bologna sono ben tenuti e curati, conserva il prezzo sotto l’euro. Ed è per questo che è opportuno non ingenerare corse agli aumenti, anzi l’associazione che raccoglie le denuncie al centralino 051 440055, si fa promotrice di far conoscere all’interno delle sue migliaia di consociati quelle strutture che al contrario virtuosamente abbassino i prezzi, come per esempio avviene in alcuni bar della Capitale e non solo.
Dal portale Sos Consumatori poi un vademecum per spendere meno.