Ha passato la domenica sull’Appennino reggiano, nella casa di famiglia di Bebbio, il presidente del Consiglio Romano Prodi che, pur concedendosi una giornata di relax, ha risposto alle domande dei cronisti sulla situazione politica, resa incandescente dalle polemiche della sinistra radicale sul documento sul welfare. Prodi si è detto tranquillo e convinto che “alla ripresa tornerà il sereno”.
Il premier ha raggiunto la piccola frazione che si trova nella provincia di Reggio Emilia nel tardo pomeriggio di ieri ed in mattinata stato raggiunto oltre 50 persone, tra parenti e conoscenti della zona per la tradizionale messa che si è tenuta nella piccola cappella del casale, in onore di Sant’Antonio da Padova, protettore dei poveri e dei sofferenti. Dopo la messa la tradizionale processione, attorno alla casa della famiglia Prodi. La benedizione e, infine, il pranzo allestito nel cortile interno. A conclusione della cerimonia Prodi ha ricordato con i cronisti che si tratta di una tradizione che ha almeno 80 anni. Insieme al premier c’erano anche alcuni dei sette fratelli, la moglie Flavia, il figlio minore Antonio con la moglie e le due nipotine, Benedetta e l’ultima nata Maddalena.
Sono “tranquillissimo” e “penso ad una ripresa più armonica e serena, in cui si mettano a confronto i pro e i contro, in cui si vede che cosa e’ stato raggiunto e si vede come sta meglio il sistema economico”. Così il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, si aspetta la ripresa dei lavori del governo dopo la pausa estiva. Il premier, che tornerà a Roma domani mattina preso, spera che dopo l’ultimo consiglio dei ministri di venerdì, “si possa avere un po’ di riposo. La ripresa si annuncia come la continuazione di un lavoro che abbiamo cominciato un anno e mezzo fa e adesso cominciano ad arrivare i risultati”. “Nella ripresa si potranno dare risorse aggiuntive alle pensioni piu’ basse”. ”Faremo -assicura Prodi- quelle cose che abbiamo promesso per un’intera legislatura. E’ passato meno di un anno e mezzo e non si puo’ pensare di averle tutte. Pero’ -chiosa infine il premier- i risultati sono davvero incoraggianti”.
