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Menani (LNP) su case popolari a Rometta

E’ calato il silenzio. Uno strano silenzio sul destino della proposta delle case popolari a Rometta. Eppure nei mesi estivi dello scorso anno sono stati tanti , davvero tanti gli articoli e le dichiarazioni pubbliche prodotti sull’argomento dal centro sinistra e in particolare dal nostro Primo cittadino, Graziano Pattuzzi della Margherita.


E’ stato un tema fortemente dibattuto e strumentalizzato fino ad ottobre del 2005 con uno schema che ha coinvolto gli animi di tutti i cittadini. Poi il silenzio e ancora il silenzio con un secco “no comment” da nessuno dei vari protagonisti,tanto che a qualcuno è venuto da chiedersi se era opportuno chiamare la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”.



Ma una notte d’amore magica inizia e finisce con un bacio!!e che bacio.

Abbiamo imparato che Il raffreddore è una malattia che, se curata dal medico, dura una settimana, e senza, sette giorni.



I cittadini , gia’ vittime dello scempio che è in procinto di determinare il nuovo PSC con la realizzazione di edifici invasivi e fuori da ogni parametro estetico, dovranno sopportare questa ulteriore cementificazione di Rometta con le case popolari di Rometta?

Il ladro ti dice o la borsa o la vita; questa probabile prospettiva drammatica ti prende sia l’una che l’altra!



Poiché un politico tante volte non crede mai in quello che dice, quando viene preso alla lettera rimane sempre molto sorpreso; il finanziamento per la costruzione delle case popolari non scadeva inderogabilmente il 31-12-2005 e se non si presentava un progetto entro quella data si perdevano le risorse, pertanto era stata indicata la solo area disponibile dell’amministrazione ,ossia quella di Rometta in Via Torino?

Chi trova un amico trova un tesoro. Chi trova un tesoro trova molti amici! E i proprietari del lotto in questione hanno probabilmente scoperto un tesoro e hanno trovato forse molti amici.

Nella nostra attivita’ politica cerchiamo e ricercheremo sempre la massima trasparenza e partecipazione dei cittadini , perche’ questo è il criterio principe per la formazione delle scelte, ma questo forse non è un atteggiamento tenuto da altri colleghi.



La prima percezione , che si ha analizzando il progetto di questa variante, è che essa non tenga assolutamente in considerazione degli standard urbanistici – standard edilizi , in quanto , tra varianti e annessioni di zone edificabili e zone edificate, presenta numerose discrezionalita’ inaccettabili , mostrando inoltre nel suo complesso una carenza di programma per la futura citta’ di Sassuolo.

E’ una variante che non tiene in considerazione di elementi fondamentali come ad esempio le esigenze di parcheggi, la prossimita’ della tangenziale e tanti altri elementari elementi essenziali e probabilmente puo’ essere considerato come un accanimento verso un’edilizia selvaggia che portera’ gravi problemi per il futuro del nostro paese.



Limiti di densita’ edilizia, di altezza e di distanza tra fabbricati nonche’ quantita’ minime di spazi ed attrezzature pubbliche e di uso collettivo in rapporto agli insediamenti residenziali e produttivi.

Devono essere osservati nella redazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi e nella revisione di quelli esistenti.

Questo lo diciamo perche’ , da quanto emerge dal progetto di variante presentata, sembra che chiunque fortunato amico di bottega presenti un progetto edilizio lo veda accolto a priori dall’amministrazione comunale, come una ricchezza per il paese ; a nostro avviso, senza un corretto disegno politico, urbanistico-architettonico ed economico, l’ unica ricchezza sembra per la speculazione edilizia, che si avvale forse dell’appoggio e dell’incentivazione del Sindaco e dell’amministrazione.



Una crescita edilizia incontrollabile ed incontrollata, oltre a danneggiare irreparabilmente quello che è rimasto dell’ambiente naturale e dell’ equilibrio urbanistico del quartiere di Rometta e di Sassuolo, prospetta un danno economico per tutti i cittadini, dato che il conseguente aumento dell’offerta di abitazioni ( si ipotizza circa 120 nuovi appartamenti in un fazzoletto di terreno) e la costruzione di case popolari comportera’ un abbattimento del loro valore: avremo un paese pieno di cemento e abitato principalmente da extra-comunitari.

Cari colleghi, la luce è più veloce del suono. Per questo motivo alcune persone sembrano brillanti fino a quando non parlano.

Proprio perche’ siamo convinti che l’ignoranza è temporanea, la stupidità è per sempre , siamo fermamente sicuri/convinti del valore del lavoro che ogni politico svolge, ci permettiamo di chiedere all’Amministrazione comunale ed in particolare al Sindaco di attivare tutte le azioni necessarie per tutelare gli interessi dell’intera cittadinanza e non solo forse l’interesse di pochi eletti.


Francesco Menani Segretario e capogruppo Lega Nord Padania Sassuolo
















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