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Modena: ‘Gusto e disgusto nell’arte contemporanea’

“Il brutto – dice Remo Bodei – è sempre stato considerato l’ombra del bello, il suo fratello gemello cattivo”. Questa dicotomia non gli ha però impedito di avere pieno “diritto di cittadinanza nella patria dell’arte”. Anche Shakespeare nel Machbeth, Canto delle Streghe, fa dire loro “il bello è brutto, il brutto è bello”.


Uno degli aspetti che maggiormente sconcerta il pubblico, riguardo a un’arte contemporanea che è sempre più popolare ma anche sempre capace di suscitare perplessità, è il divorzio evidente tra estetica e artisticità, tra bellezza e valore. Il disgusto sembra esser diventato, e non da oggi, una delle componenti chiave delle opere che riscuotono un successo maggiore, basti pensare alle mucche in formalina di Damien Hirst, o ancora prima nel tempo, alle tavole imbandite e solo parzialmente consumate che Daniel Spoerri ha definito Tableaux Pièges. Artista eclettico e multiforme con una spiccata vocazione alla messa in scena, Spoerri ha aperto ristoranti e imbandito banchetti, attribuendo ai critici il ruolo di camerieri. Ha costruito nel tempo un teatro dinamico alla ricerca dell’effetto, dell’impressione, della meraviglia.
Recentemente artiste come Jeanine Antoni e Vanessa Beecroft hanno insistito su tematiche quali l’anoressia e la bulimia, tragicamente entrate nell’attualità quotidiana oltre che nelle creazioni artistiche.

Il cibo – una delle ossessioni della Beecroft il cui primo lavoro fu, appunto, “Il libro del cibo” su cui annotò per otto anni cosa aveva ingerito quotidianamente – è uno dei soggetti caratteristici attraverso cui passa il gusto del disgusto.
E’ legittimo chiederci se è un modo per provocare e basta, oppure un destino inevitabile dell’arte dei nostri giorni.

Di questo e di altri intrecci – culturali, artistici, sociologici, semantici – parlerà domani, domenica 28 maggio, Angela Vettese, direttrice della Galleria Civica di Modena, in occasione della conversazione dal titolo “Il bello, il brutto e il cattivo: gusto e disgusto nell’arte contemporanea“, che si terrà alle 18,30 a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103 a Modena.
L’appuntamento è uno degli eventi dell’iniziativa “Musei da gustare” organizzata dal Sistema museale della Provincia di Modena, che coinvolge, oggi e domani, decine di musei attivi sul territorio modenese.
Unica nel suo genere in Italia, giunta quest’anno alla sua seconda edizione, questa manifestazione è dedicata quest’anno al tema del viaggio: nel tempo, nello spazio, nell’anima, nel suono e nei sapori.
In occasione di questa iniziativa le sedi espositive della Galleria Civica di Modena saranno aperte al pubblico dalle 10,30 alle 19. L’ingresso alle mostre sarà gratuito. La conversazione si concluderà con un aperitivo.
Info: Galleria Civica di Modena, e-mail, tel. 059 203 2911 – 2940.
















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