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Modena: assegnato sabato il ‘Premio Zucconi’

Sarà assegnato sabato 26 novembre, a un italiano che opera nei paesi poveri a favore delle nuove generazioni, il ‘Premio internazionale Guglielmo Zucconi’, istituito dalla città di Modena per ricordare il proprio illustre concittadino, giornalista e scrittore. La cerimonia di consegna si svolgerà alle 17.30 nella Sala del Consiglio del Municipio in piazza Grande.

Giunto alla terza edizione, il Premio internazionale Guglielmo Zucconi consiste in 10.000 euro destinati a sostenere le attività di un italiano che, nei paesi più poveri, si batte per l’emancipazione politica, sociale, economica e culturale delle nuove generazioni, aspetto al quale Guglielmo Zucconi ha sempre prestato grande attenzione nella propria carriera e nella propria vita.

Le candidature per il premio provengono, attraverso il coordinamento dell’associazione Botteghe del mondo, da enti, associazioni e organizzazioni non governative, che segnalano casi significativi d’intervento nei paesi in via di sviluppo in settori come l’educazione, l’informazione, la comunicazione, la sanità, l’economia, la cultura e la cittadinanza globale.
Tra le 20 segnalazioni arrivate quest’anno sono state scelte le tre candidature di Manina Consiglio, Luigi Eusebi e Alessandra L’Abate.
-Manina Consiglio, napoletana, docente di filosofia in pensione, è attiva in Madagascar, dove si è trasferita nel 1997 per ritirarsi a vita privata: grazie al proprio patrimonio personale e ad alcune donazioni è riuscita a fondare decine di piccole scuole elementari e materne, un ambulatorio e una biblioteca.
-Luigi Eusebi, originario di Torino, opera in Brasile, attraverso i canali del commercio equo e solidale, nell’ambito dell’agricoltura familiare: ha collaborato al progetto Fame zero del presidente Lula e nel 2005 ha contribuito a creare una rete nazionale di cooperative e associazioni di piccoli produttori.
-Alessandra L’Abate, fiorentina, è attiva in India a sostegno dei tessitori attraverso l’associazione “Weavers’ wheel – La ruota dei tessitori”, che ha fondato insieme a colleghi indiani per promuovere opportunità formative e lavorative nel settore dell’artigianato artistico.

Il premio è coordinato dal Sindaco di Modena Giorgio Pighi e da Vittorio Zucconi, giornalista e figlio di Guglielmo; la giuria è composta da Giulio Anselmi, Alberto Bertoni, Enzo Biagi, Luca Cordero di Montezemolo, Maurizio Costanzo, Ferruccio De Bortoli, Antonio Di Bella, Daniela Hamaui, Andrea Landi, Arrigo Levi, Pierluigi Magnaschi, Antonio Mascolo, Mario Orfeo, Franco Cosimo Panini, Giovanni Pepi, Carlo Rossella, Tiziano Ruffilli, Eugenio Tangerini.

Nell’edizione 2001 il Premio internazionale Guglielmo Zucconi è andato a Padre Fabrizio Colombo, missionario in Ciad, che con “Radio LotiKo” ha utilizzato la radio come strumento di alfabetizzazione e promozione della cultura locale, mentre nel 2003 ha riconosciuto l’attività di Paolo Marelli ed Elisa Facelli, che si battono in Africa contro la diffusione dell’Aids dalle madri sieropositive ai nascituri.
















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